Posts written by RobyParak

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    Benvenuto Mitchell! :aww:

    beh se vuoi darci una mano sei il benvenuto :asd:
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    Sword Art Online

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    Numero episodi: 25

    Sword Art Online (ソードアート・オンライン Sōdo Āto Onrain) (comunemente abbreviato SAO)
    Anime ambientato nel 2022, il protagonista, Kazuto Kirigaya (nickname:"Kirito"), entra in una realtà virtuale interattiva con pluralità di giocatori (una realtà "massively multi-player online" o "MMO") denominata "Sword Art Online".
    Sword Art Online è il primo gioco di realtà virtuale mai realizzato, si tratta di un mondo chiamato Aincrad, un castello, al cui interno si sviluppa tutto il gioco. esso consiste nel superare 100 livelli, al termine di ogni livello si trova un boss finale, sconfitto quello si accede al livello successivo.
    appena rilasciato il gioco 10'000 persone entrano e scoprono che non si può effettuare il log out, non finisce qui, se il giocatore muore nel gioco anche nella realtà perderà la vita.
    l'unico modo per tornare nel mondo reale è finire il gioco.

    da questo punto potrebbero esserci spoiler!
    Prima parte:
    la grafica a mio parere è eccezionale, mi è piaciuto un sacco la mancanza della magia in SAO, il "livellare" e i punti vita mi ricordano un sacco il gioco dei pokémon :XD:
    penso che fino alla puntata 14 sia il mioglior anime che abbia mai visto...le puntate successive mi hanno un po' deluso.
    per adesso mi limito a parlare della prima metà della serie.
    non ho apprezzato tanto i mancati dettagli dei livelli, insomma fanno vedere 5 o 6 livelli su 74 ._.
    la storia tra i due protagonisti principale è molto ben fatta, peccato che non abbiano mostrato il matrimonio ç_ç


    Seconda parte
    da una prima parte così emozionante mi aspettavo di meglio.
    adesso è tutto concentrato su il ritrovare Asuna (protagonista femminile) ancora bloccata online.

    il "nuovo" mondo chiamato Alfheim Online mischia la magia con i combattimenti e le razze delle fate sono troppo diverse tra loro.
    poi non incita l'unione di tutti i giocatori ma al contrario sembra razzista verso le altre fate. ._.
    l'unica cosa innovativa del gioco sono le ali e il poter volare.




    Recensione di RobyParak

    VIETATA LA COPIA SENZA CONSENSO.
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    la logica supera tutto x'D
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    non sono io Razzista, sono gli altri che sono diversi e inferiori (?) U.ù
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    me la pagherai, mezzosangue è.è
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    daiii stavo vincendo! è.é
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    Seitokai Yakuindomo

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    Seitokai Yakuindomo (生徒会役員共) letteralmente: membri del consiglio d'istituto, o come lo chiamo io: quello delle ragazze pervertite, è un manga shōnen (ebbene si, SHONEN!) scritto da Tozen Ujiie, pubblicato da Kodansha a partire dal 2007, inizialmente su Magazine Special e, a partire da luglio 2008, su Weekly Shōnen Magazine. Da esso è stato tratto un anime di 13 episodi andato in onda su TV Kanagawa tra il 4 luglio e il 26 settembre 2010, oltre a quattro OAV.
    La tematica principalmente è il sesso :osi: I generi sono: commedia e scolastico. secondo me anche Harem :XD:

    Il nostro protagonista Takatoshi Tsuda, si iscrive alla Ōsai Academy, scuola che è appena diventata mista dopo essere sempre stata femminile e viene persuaso con la forza a far parte del consiglio studentesco come vicepresidente e rappresentante per i maschi, è talmente abituato alle Battute Sessuali di Shino, la presidentessa del consiglio, e Aria, sua amica e membro del consiglio, da sentirsi a disagio quando non le fanno.
    La presidentessa pensa, infatti, costantemente al sesso, al punto da aver reclutato Takatoshi nel consiglio studentesco solo per curiosità verso il corpo maschile e invidia Aria per il suo seno, tanto che lo tocca varie volte.

    consiglio la visione di questo Anime a tutti i maschi arrapati coloro che cercano un anime leggero e divertente.

    Recensione di RobyParak

    VIETATA LA COPIA SENZA CONSENSO
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    Ano Hana
    Ano hi mita hana no namae o bokutachi wa mada shiranai



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    Ano hana (あの日見た花の名前を僕達はまだ知らない。Ano hi mita hana no namae wo bokutachi wa mada shiranai) letteralmente: Ancora non conosciamo il nome del fiore che vedemmo quel giorno da bambini, è probabilmente l’anime col titolo più lungo che abbia mai visto, e forse anche il più lungo in assoluto, viene generalmente viene indicato per brevità solo con “Ano Hana”, che significa "Quel fiore", è prodotto da A-1 Pictures e diretto da Tatsuyuki Nagai.
    l'Anime è stato mandato in onda in Giappone della primavera 2011, nonostante il suo lungo titolo è composto solo da 11 episodi, il tema principale è l'amicizia e i generi sono: sentimentale e drammatico.

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    I protagonisti sono un gruppo di amici d'infanzia, uno di essi, Jintan, cercherà di esaudire il desiderio di Menma, che neanche lei ricorda quale sia. Menma è l’unica ad essere rimasta la stessa nel corso degli anni; intanto il gruppo si è sciolto, toccherà a Jintan e a Menma ricomporlo, che sia proprio questo il desiderio di Menma?



    l'inizio è un po' strano, la casualità fa incontrare Yukiatsu e Tsuruko con Jintan e Menma proprio il giorno in cui Menma "appare" a Jintan. lo svolgersi della storia procede a rilento per i primi episodi, ma dalla metà in poi è un sussegguirsi veloce di avvenimenti che li portano sempre più vicini all'avverarsi del desiderio di Menma.
    il finale è molto bello, se non avessi già visto Clannad, penso che mi sarei potuta commuovere :')




    Recensione di RobyParak

    VIETATA LA COPIA SENZA CONSENSO.
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    Welcome to NHK

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    NHKにようこそ! NHK ni yōkoso!
    Tatsuhiko Takimoto


    Dopo aver lasciato l’università, Sato si è progressivamente isolato in casa, diventando quello che viene definito “hikkikomori”. Ma Sato ha un segreto: è l’unico essere umano, oltre alla sua senpai del liceo Hitomi, ad essere a conoscenza delle cospirazioni in atto nel mondo. Oltretutto i suoi elettrodomestici gli rivelano che è stato preso di mira dalla NHK: Nippon Hikkikomori Kyokai (società giapponese dell’isolamento cronico). Un giorno come tutti gli altri si presenta a casa sua Misaki, una ragazza che si propone di aiutarlo a guarire dal suo isolamento per completare un proprio “progetto”. Temendo una cospirazione, Sato accetta con molta riluttanza ed inizia così, in compagnia di Misaki e del suo vecchio amico Kaoru Yamazaki, una serie di alti e bassi lungo il cammino che spera possa portarlo alla guarigione.
    Nonostante la narrazione estremamente divertente riesce a trattare argomenti profondi e sempre più attuali come l’auto-allontanamento dalla società con tutta una serie di conseguenze a cui può portare, come l’alienazione e la depressione, e gli svariati tentativi di uscirne, a volte anche molto drastici o controproducenti. I personaggi ben definiti coinvolgono molto, specialmente per le loro elucubrazioni seguite in dettaglio, che aiutano ad umanizzare ciascuno di essi ed a scatenare grasse risate per l’assurdità delle loro motivazioni, pur portando lo spettatore a comprenderle fino in fondo. Assolutamente da non perdere!


    Fonte: OnE - Otaku no Empire
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    Tengen Toppa Gurren Lagann

    Sfondamento dei Cieli Gurren Lagann

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    Tengen Toppa Gurren Lagann è un anime di genere shonen-fantascientifico realizzato dallo studio Gainax (Evangelion, Kare Kano, Nadia) e co-prodotto da Aniplex e Konami. La serie, di 27 episodi, è andata in onda per la prima volta su TV Tokyo il 1 aprile 2007; il 17 luglio 2009 Dynit ha annunciato l’acquisizione dei diritti per la distribuzione in Italia dell’intera serie, trasmessa in prima tv sul canale digitale terrestre Rai 4. Sono inoltre stati realizzati due film e un manga, editi in Italia rispettivamente da Dynit e Planet Manga.

    L’incipit della storia può apparire abbastanza comune se considerato nell’ambito del genere fantascientifico: l’umanità è prigioniera sottoterra, in villaggi creati nelle grotte. In uno di questi villaggi abitano due ragazzi: Kamina, un ribelle dalla testa calda che crede fermamente che la “superficie” di cui ha sentito parlare non sia davvero una leggenda, e Simon, un orfano quattordicenne che ha come unica abilità quella di riuscire a scavare buche nel duro terreno. Un giorno, scavando, Simon trova un ciondolo a forma di trivella luminescente e una strana faccia. Qualche tempo dopo, durante uno dei frequenti terremoti che portano panico negli abitanti del sottosuolo, nel villaggio piomba dal soffitto un Gunman (una sorta di robot con una faccia sul petto) e una ragazza, Yoko. Kamina e Simon aiutano la ragazza a sconfiggere il Gunman risvegliando il Lagann (un mini-Gunman incredibilmente potente nonché la faccia rinvenuta da Simon), col quale arrivano in superficie. Da qui in poi la trama sarà un continuo evolversi di situazioni sempre più entusiasmanti, in una vera e propria spirale di combattimenti, colpi di scena, incontri con altri abitanti del sottosuolo che ambiscono alla superficie…
    Uno dei punti di forza della serie è senza dubbio i personaggi: sebbene in apparenza stereotipati, lo spettatore che si troverà lentamente suo malgrado coinvolto, gioendo e soffrendo con loro. Un caso a parte deve essere considerato Simon, che durante la serie, da semplice aiutante di Kamina, diventa il vero leader del gruppo e soprattutto, nel secondo arco narrativo, una persona di tutto rispetto. Gli antagonisti e gli altri personaggi di sfondo, tuttavia, forse a causa della relativa brevità della serie, possono apparire statici, quasi caricaturali, ma non per questo non risultano gradevoli e non ci si affeziona a loro.
    Lo stile di Gurren Lagann è, proprio come FLCL, molto “fuori dalle righe”. Deformazioni comiche, situazioni assurde, gag a ripetizione, design dei personaggi e dei mecha comici nelle loro espressioni. L’utilizzo sapiente di luci e colori contribuisce a sottolineare l’emotività di alcune scene, che rimangono impresse nell’animo di chi guarda. La colonna sonora spazia con brani di ogni genere, da quelle più comuni a pezzi di classica, jazz, rap e metal; opening ed ending sono molto orecchiabili.

    Senza arrivare agli estremi di Evangelion, Anche Gurren Lagann tratta alcune tematiche più o meno sottintese, passando da riflessioni sul divino a quella di fenomeni come l’evoluzione umana e dell’universo stesso. Il famoso “Potere della Spirale” all fin fine altro non è che l’evoluzione, intesa come l’andare avanti sempre, senza fermarsi, come una trivella che scava il terreno. L’uscita da sotto terra degli umani si può interpretare come la nascita dell’umanità, che conquista i poteri della natura (identificati come i gunmen rubati agli uomini-bestia) iniziando a controllare l’ambiente che la circonda, fino alla conquista della superficie intesa come il mondo.

    Fonte: OnE - Otaku no Empire
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    Code Geass: Lelouch Of The Rebellion

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    Code Geass: Lelouch Of The Rebellion (コードギアス 反逆のルルーシュ Kōdo Giasu: Hangyaku no Rurūshu) è un anime creato dalla Sunrise, diretto da Gorō Taniguchi e scritto da Ichirō Ōkōchi. Il character design è di Takahiko Kimura, sulle bozze delle famosissime CLAMP (alcune visibili nelle ending dell’anime). Uscito in Giappone tra il 2007 e il 2008, è distribuito in Italia da Dynit.
    In Code Geass la storia è molto diversa da quella che conosciamo: la rivoluzione americana di fine ‘700 è “invertita” e i nobili inglesi, cacciati dalla madrepatria, fondano l’Impero di Britannia laddove sarebbero dovuti sorgere gli USA. Inoltre una nuova materia prima è protagonista del progresso tecnologico, la Sakuradite, di cui il Giappone è ricchissimo. Proprio la Sakuradite porta la Britannia a dichiarare guerra, nel 2010, al Giappone, annesso dopo solo un mese grazie alla superiorità militare di Britannia, dovuta all’uso in battaglia di nuovi robot umanoidi chiamati Knightmare Frame. La politica dell’Impero di Britannia – retto dal 98° Imperatore Charles – con i paesi sottomessi è brutale e basata sul razzismo gerarchico e sulla discriminazione. Il Giappone perde persino il suo nome e diventa l’ Area 11.

    Il protagonista della nostra storia è Lelouch, figlio di Charles, erede al trono di Britannia esiliato in Giappone 3 anni prima della guerra, dopo la morte dell’Imperatrice Marianne a causa di un misterioso attentato, nel quale peraltro la sua sorellina Nunnally rimane cieca e paralizzata alle gambe. Lelouch medita vendetta contro il padre, accusato di non aver protetto di proposito Marianne e Nunnally. La sua occasione si presenta nel 2017: il giovane sta per essere ucciso dalla Guardia Imperiale, in quanto testimone scomodo di una strage ai danni degli Eleven (i giapponesi), quando una strana ragazza immortale sigla un patto con lui concedendogli il Geass, il potere del Comando. Riuscirà Lelouch a vendicarsi del padre? Chi è quella ragazza? Qual è la natura del Geass? All’anime le risposte a queste domande.

    L’anime è da considerarsi un “minestrone” di vari generi e sottotrame, combinate in modo tale da soddisfare una vastissima gamma di spettatori. I mecha design e le battaglie sono ben ragionati e armonizzati con la competizione tecnologica in costante sviluppo. I numerosissimi personaggi sono molto ben approfonditi (anche quelli secondari) e uno dei punti forti dell’anime è l’evoluzione dei rapporti di questi ultimi con gli altri e con se stessi. La parte “religiosa”, invece, è leggermente in secondo piano. Altro grosso punto a favore le colonne sonore, che spaziano vari generi e in particolare le canzoni di Hitomi sono bellissime.
    L’iniziale contrapposizione bene-male scompare ben presto con l’affermazione del personaggio di Suzaku, l’amico d’infanzia di Lelouch fino a ribaltarsi in un continuo cambio di posizioni raramente buttato a caso, ma non sempre giustificato appieno. Il character design delle CLAMP è eccellente (non manca una punta di fanservice) e la realizzazione tecnica è a dir poco superba.


    Il tema principale trattato nella serie è un continuo dibattito sull’importanza di un fine raggiunto con mezzi eventualmente sleali e poco puliti. Ha senso diventare il male per sconfiggere un male ancora più grande? Porterà risultati positivi e duraturi? Per cambiare una società è meglio distruggerla e ricrearla, oppure modificarla dall’interno, integrandosi? Temi attuali, ma che non è la prima volta che vengono posti.

    Fonte: OnE - Otaku no Empire
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    dipende xD
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    perchè no? :XD:
54 replies since 29/5/2011
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